Se il bitcoin mining ti incuriosisce e ti chiedi già da un po’ quale sia il guadagno possibile con il mining di criptovalute, continua a leggere: in questo articolo ti spieghiamo tutto il necessario per avviare questa attività e i suoi possibili sviluppi futuri!
- Cos’è il bitcoin mining
- Quanto si ottiene con il mining di criptovalute
- Perché scegliere le soluzioni di Swag per il bitcoin mining
Cos’è il bitcoin mining
Partiamo dal principio, cos’è Bitcoin e cosa si intende con il termine mining?
Il mining di bitcoin, per chi non lo sapesse, è il processo di validazione delle transazioni sulla blockchain di Bitcoin. In pratica, i miner utilizzano la propria potenza di calcolo per risolvere complessi algoritmi matematici, creando così nuovi blocchi di transazioni e ottenendo nuove unità di Bitcoin come ricompensa.
Cosa sono i bitcoin? Cosa significa essere miner e come lo si diventa? Vediamo tutto più nel dettaglio.
Cosa sono i bitcoin
Il Bitcoin è una moneta virtuale decentralizzata le cui transazioni vengono registrate all’interno di un registro condiviso chiamato blockchain. Alla base del funzionamento di questa criptovaluta ci sono dei protocolli crittografici che permettono di generare i bitcoin e di validare le relative transazioni. Poiché non esiste un’autorità centrale che controlla o gestisce questa moneta (come un governo o una banca centrale, come avviene nel caso di valute tradizionali come l’Euro), è possibile sostenere che il Bitcoin è una criptovaluta decentralizzata. Si basa infatti su una rete peer-to-peer ed è dunque controllata dagli utenti che la utilizzano: le transazioni avvengono quindi senza intermediari. Ogni transazione di bitcoin viene registrata in un registro digitale condiviso, immutabile e decentralizzato chiamato blockchain , il quale contribuisce a garantire un alto livello di sicurezza delle transazioni. Queste ultime vengono registrate sulla blockchain solo dopo essere state verificate da tutti i nodi della rete.
Nascita dei bitcoin
Il bitcoin è stato creato nel 2009 da un inventore (o gruppo di inventori) anonimo, noto con lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, che sviluppò un’idea da lui stesso presentata su Internet a fine 2008. Per convenzione se il termine Bitcoin è utilizzato con l’iniziale maiuscola si riferisce alla tecnologia e alla rete, mentre se minuscola (bitcoin) si riferisce alla valuta in sé. Il suo simbolo è ฿, e nei mercati viene utilizzato anche BTC o XBT.
Come si creano i bitcoin
Il “bitcoin mining” è il processo che assicura il funzionamento corretto dei bitcoin ed è l’unico metodo per immettere nuova valuta sul mercato. I miner sono persone fisiche o società che garantiscono la precisione, la potenza dei calcoli e l’operatività della blockchain, tecnologia sulla quale le criptovalute si sviluppano. I server decentralizzati gestiscono tutte le operazioni della piattaforma di criptovalute e hanno la possibilità di “estrarre” i bitcoin appena creati.
Diventare miner
Come i minatori d’oro utilizzano pale e picconi per estrarre l’oro, un miner di Bitcoin ha bisogno di due cose: hardware ed energia per il mining.
I miner sono proprietari di computer che contribuiscono con la loro potenza di calcolo e la loro energia alla rete di una criptovaluta basata sulla “proof of work” come il Bitcoin. Con il termine Proof-of-Work (PoW) si intende l’algoritmo di consenso alla base della rete Blockchain.
La chiave necessaria a permettere il completamento dell’operazione è composta da un valore numerico casuale chiamato “nonce” e un codice alfanumerico definito “hash” il quale chiude un blocco sigillandolo. Questo sistema permette di completare la catena rendendo ogni transazione al contempo unica e sicura. Infatti, per modificare la singola operazione si dovrebbe entrare in ogni blocco e alterare i singoli computer che ne fanno parte nello stesso momento.
Il processo di estrazione dei Bitcoin si basa quindi su una vera e propria ricerca dato che il miner, utilizzando un computer e una potenza di calcolo molto elevata, cercherà di trovare un algoritmo di risoluzione, inteso come un procedimento che prevede la creazione delle eventuali soluzioni che condurranno alla stringa hash corretta. La difficoltà è che non solo nella creazione dell’hash vengono aggiunti una serie di numeri ma a questo si somma anche il valore dell’hash della catena di blocchi precedente.
Tecnicamente il computer riceve un’informazione numerica da un altro sistema o dalla rete e attraverso milioni di calcoli, effettuati in un secondo, elabora la probabile soluzione che riconduce all’hash che verifica l’operazione.
Nel momento in cui questa viene trovata, il server confermerà l’operazione. In questo caso non solo il blocco sarà definitivamente chiuso, ma al miner verrà concesso quindi un certo numero di criptomonete come contributo al funzionamento del sistema. Questa remunerazione si definisce “block reward”.
Quanto si ottiene con il mining di criptovalute
Sebbene in giro si possa leggere che il mining di Bitcoin non è redditizio come un tempo, minare l’oro digitale ha ancora dei forti vantaggi. Il premio fisso è ancora davvero alto e in più i miner ottengono una certa quantità di fee sulle transazioni che ogni giorno gli utenti fanno con Bitcoin.
Per calcolare il potenziale ritorno derivante dal processo di mining vanno prese in considerazione diverse variabili:
- Il costo delle risorse informatiche utilizzate: il costo delle attrezzature per fare mining è elevato, così come il costo dell’energia necessaria, e tutte le spese vanno anticipate.
- La capacità di raffreddamento della struttura di mining: questa dipende sia dal sistema di raffreddamento che dalle temperature del Paese in cui si fa mining.
Ultimo ma non meno importante, il funzionamento della blockchain di Bitcoin prevede che solo il miner che per primo riesce a trovare il giusto valore che confermi la validità di un blocco di transazioni ottenga il premio.
Allo stesso modo, la procedura di mining dei bitcoin è stata ideata dagli inventori delle criptovalute con l’obiettivo di renderla sempre più ardua col passare del tempo. Questo accorgimento è stato adottato affinché l’aumento del quantitativo di moneta disponibile sul mercato fosse in linea con il valore della criptovaluta stessa e con la sua difficoltà di generazione.
Considerando queste variabili, ti starai chiedendo come fa il mining ad avere ancora dei forti vantaggi…ecco la risposta: le mining farm.
Cosa sono le mining farm
I miner hanno pensato di creare le mining farm, delle strutture che consentono di mettere insieme le risorse economiche e la conoscenza di più miner e investitori.
Il termine mining farm deriva dall’ inglese: fattoria di estrazione, in questo caso estrazione di criptovalute.
Una mining farm è una struttura in cui troviamo un gran numero di dispositivi che svolgono attività di mining di criptovalute. Le mining farm sono spesso stabilite in luoghi in cui l’elettricità è economica e in luoghi refrigerati, per evitare il surriscaldamento dei componenti utilizzati per effettuare l’attività di mining.
Perché scegliere le soluzioni di Swag per il bitcoin mining
Il mining di Swag è semplice, trasparente e soprattutto inserito in un sistema completo adatto alle esigenze di ogni singolo utente.
Le macchine messe a disposizione sono dislocate in diversi paesi accuratamente scelti sulla base di criteri specifici: avanzamento tecnologico, costo dell’energia, infrastrutture tecniche, know how, sicurezza.
Grazie alla collaborazione con i maggiori partner mondiali nell’industria delle cripto, sono già oltre 40.000 gli utenti Swag che possono usufruire di macchine performanti e concorrenziali, dai costi di gestione limitati comprendenti installazione, collegamento alla rete, monitoraggio 24/24 della produzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, stivaggio componenti di ricambio, fornitura di energia elettrica.
L’offerta di Swag è in continua crescita e soprattutto basata sulla trasparenza e su un servizio chiavi in mano pensato per le necessità dell’utente. Swag offre la possibilità di abbattere i costi di noleggio mettendo a disposizione dell’utente macchine intere o frazioni di essa. Con Swag puoi noleggiare anche solo 1/32 di macchina, con durata del contratto compresa tra 1 e 3 anni, con e senza garanzia, a estrazione fissa o variabile.